CARISSIMI AMICI E AMICHE
Con il solenne Triduo della Passione, Morte e Risurrezione del Signore, riviviamo l’evento che è all’origine della nostra fede e che ha cambiato la storia.
Ci piace quindi augurarvi una santa Pasqua con le parole di san Giovanni della Croce, tratte dal Cantico spirituale. Commentando la strofa 23, san Giovanni della Croce ci ricorda che l’evento della croce manifesta all’uomo l’amore totale di Dio ed è proprio per amore che Dio ci comunica i misteri della sua redenzione. Da questo trono «ci diede la mano» perché, afferrandola, possiamo essere trasportati nella sua gloria.
Afferriamola quindi saldamente e lasciamoci portare dal suo amore.
BUONA PASQUA DI RISURREZIONE A TUTTI!
Lo Sposo, come fedele consorte, scopre all’anima i suoi meravigliosi segreti, poiché l’amore vero e integro non sa tenere nascosto nulla a colui che ama. Le comunica soprattutto i dolci misteri della sua incarnazione e i modi e le maniere della redenzione umana, che è una delle opere più alte di Dio e quindi più gustosa per l’anima. […]
Sotto il melo,
là con me fosti sposata,
là ti diedi la mano
e fosti risanata
là dove tua madre fu violata.
In questa strofa lo Sposo illustra all’anima il modo e il piano meraviglioso che ha messo in atto nel redimerla e fidanzarla a sé con gli stessi mezzi con i quali la natura umana fu corrotta e perduta, dicendo che, come in paradiso per mezzo dell’albero proibito la natura umana fu perduta e corrotta da Adamo, così nell’albero della croce fu redenta e risanata, dandole la mano del suo favore e della sua misericordia per mezzo della sua morte e passione. […]
È sotto il favore dell’albero della croce, che qui è significato dal melo, che il Figlio di Dio redense e di conseguenza sposò a sé la natura umana, e conseguentemente ogni anima, dandole a questo scopo grazia e qualità.
(san Giovanni della Croce, Cantico Spirituale B, 23,1-3)