Due tesori
d’arte e di fede
Nei pressi della vetta del Monte Beigua sorge un piccolo Santuario dedicato alla Regina della Pace (Regina Pacis), dalla fede e dal cuore di due grandi anime: Don Antonio Pirotto e Leone Ramognino, poi Fra Gioacchino di Regina Pacis
Il Santuario
di Regina Pacis
Il Santuario di Regina Pacis, inaugurato il 15 agosto 1925, nasce dalla fede e dal cuore di due grandi anime: Don Antonio Pirotto (1892-1982), poi Vescovo di Lucera – Troia, e Leone Ramognino, (1890-1985) poi Fra Gioacchino di Regina Pacis.
Ambedue, reduci dal fronte della Prima Guerra Mondiale, attribuirono alla protezione di Gesù Bambino di Praga e all’intercessione della Madonna l’essere tornati a casa sani e salvi.
Fu sicuramente anche questo il motivo che spinse, più tardi, Don Pirotto – nel decidere la dedicazione della nuova chiesetta alla Regina Pacis – ad ispirarsi al gesto del Papa genovese Benedetto XV, il quale, nel 1918, fece erigere nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma, un monumento a Maria Regina Pacis “per impetrare dall’augusta Madre di Dio la pace fra tutti i popoli, ed invitare i fedeli ad onorarla e a pregarla per questo scopo”.
Il piccolo rifugio
Nel 1935, si provvide ad edificare la “Casa del sacerdote – Pio XI”, piccolo rifugio per i custodi del santuario.
Qui, fra Gioacchino trascorse moltissimo tempo della sua vita, prima nei lavori di costruzione di tutto l’arredo ligneo del Santuario, (era un abile falegname), poi nel servizio di custodia e di accoglienza, nella solitudine e nell’intensa preghiera, nella testimonianza luminosa di fede e di amore alla “sua Regina”.
Ovunque in ogni manufatto ha lasciato scolpito il suo motto: AVE-PAX.
Qui, nella chiesetta riposano i suoi resti mortali. Di lui è in corso il processo canonico di beatificazione.
I Padri Carmelitani
Nel 1951 il Vescovo di Acqui Terme affidò il Santuario alla cura dei Padri Carmelitani Scalzi del Deserto di Varazze. Gli alpini della sezione di Varazze eressero poi nel recinto del Santuario, nel 1981, un bel monumento ai caduti e dispersi in guerra.
Alcuni benefattori vollero offrire nel 1998 alla Regina della Pace, un monumento al “Principe della Pace”, Cristo Redentore, collocato proprio nel punto più alto della vetta del Beigua, accanto alla chiesa, a memoria del grande giubileo dell’anno 2000
La Croce
monumentale
La devozione e l’entusiasmo delle popolazioni limitrofe, specialmente di Sassello, portò, nel 1933 alla costruzione di una grande Croce monumentale alta 18,50 metri, in ricordo del XIX centenario della nostra redenzione. La si raggiunge agevolmente partendo dalla chiesa, e seguendo la Via Crucis, inaugurata nel 1937, con un percorso nel bosco di circa 700 metri.
Informazioni utili
APERTURA SANTUARIO
Domeniche da Giugno a Settembre
ORARI SS. MESSE
Da Giugno a Settembre ore 16.30
FESTA PATRONALE
15 Agosto: Assunzione B. V. Maria
PUNTI RISTORO
- Rifugio Monte Beigua (a circa 500 metri dal Santuario)
bar, ristorante, pizzeria, camere. Tel. 019 931304 – 348 2779622. - Rifugio Pratorotondo (a circa 1 km dal santuario)
bar, ristorante, camere. Tel. 019 9133578 – 339 3028392.
RAGGIUNGERE IL SANTUARIO IN AUTO
da Varazze statale Pontinvrea-Sassello, bivio per Alpicella, Beigua.
da Sassello strada provinciale Palo-Urbe bivio per Alberola, Piampaludo, Beigua.
RAGGIUNGERE IL SANTUARIO A PIEDI
Il santuario si trova all’interno del Parco del Beigua, esistono numerosi sentieri escursionistici per arrivare a piedi. Ne segnaliamo qualcuno