Sabato 3 maggio, in occasione del primo sabato del mese mariano, è stata inaugurata un’importante e interessante mostra sul nostro confratello fra Gioacchino di Regina Pacis a Sassello, suo paese natale.
La mostra (di cui sotto il manifesto) fa parte di una serie di iniziative nate in occasione dei cento anni del Santuario Regina Pacis sul monte Beigua, inaugurato il 15 agosto del 1925.

Si tratta di una mostra video-fotografica, visitabile fino al 14 settembre 2025 nella chiesa di san Rocco a Sasselo e nella quale si potrà conoscere e approfondire la bella figura di fra Gioacchino (al secolo Nino Ramognino) attraverso testi, foto, video e manufatti da lui realizzati.
La mostra sarà aperta sabato, domenica e festivi dalle 14.00 alle 18.00; il mercoledì (giorno del mercato in paese) dalle 10.00 alle 12.00
Per evetuali gruppi o per prenotare una visita occorre inviare un’email a parrocchia.sassello@libero.it.
La mostra porta un titolo particolare, ma molto significativo: L’albero della vita. L’albero della morte, poiché si vuole presentare fra Gioacchino come uomo evangelico che porta frutto, albero radicato nella volontà di Dio che con la sua semplicità e tenacia ha vissuto e amato il monte Beigua, sul quale ha costruito il santuario dedicato a Maria Regina della Pace.
A questa figura feconda di vita si oppone l’attuale presenza delle innumerevoli antenne, alcune delle quali sembrano abbandonate e simili ad alberi morti.

Ricordando fra Gioacchino (di cui è ancora in corso il processo di beatificazione) si vuole invitare a imitarne le virtù e a valorizzare il monte Beigua come lui ha fatto, unendo alla dimensione della fede quella della salvaguardia del creato.
Al termine della mostra sarà quindi possibile firmare la petizione lanciata da padre Giovanni Tomasi (vice-postulatore della causa di canonizzazione di fra Gioacchino) con lo scopo di sollecitare una Conferenza dei Servizi che includa tutti i responsabili per discutere la rimozione delle antenne dismesse che attualmente deturpano il Parco del monte Beigua.
La petizione è firmabile anche online cliccando il pulsante sottostante.
Come ricordato dal manifesto la mostra non è l’unica iniziativa prevista.
Domenica 1° giugno infatti, a chiusura del mese mariano e in concomitanza con la riapertura del santuario per il periodo estivo, si svolgerà un’escursione-processione per riportare la statua delle Regina della Pace nel suo santuario. La partenza è prevista da piazza Concezione in Sassello alle ore 6.30, ma in alternativa è possibile attendere presso la croce monumentale da dove, intorno alle ore 10.00, sarà possibile unirsi al pellegrinaggio per raggiungere il santuario recitando insieme il Rosario. Alle 11.15, una volta arrivata la processione, sarà celebrata la Messa domenicale nel Santuario di Regina Pacis.

Inoltre, nel mese di maggio, la statua compirà un pellegrinaggio nelle numerose chiese della comunità pastorale di Sassello, come da calendario.

Infine, come da manifesto, il 15 agosto il Santuario Regina Pacis, sarà chiesa giubilare nella ricorrenza dei cento anni dalla celebrazione della prima Messa. I fedeli potranno ricevere l’indulgenza plenaria alle solite condizioni e alle ore 15 sua ecc.za mons. Luigi Testore, Vescovo di Acqui, presiederà la solenne celebrazione Eucaristica di ringraziamento al Signore e alla Madonna per questi cento anni di presenza e di grazia.
